Affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici. Le scienze uniscono competenze, prospettive e punti di vista

Conclusa la seconda giornata della Conferenza annuale della Società Italiana di Scienze del clima. Protagonista soprattutto la multidisciplinarità e la capacità della comunità scientifica di affrontare i molteplici aspetti necessari a rendere le nostre società più resilienti di fronte agli effetti negativi dei cambiamenti climatici e più adatte a prospettive di sviluppo sostenibile.

 

TRENTO, 24 ottobre 2019 – “Il numero dei partecipanti (circa 140), la qualità delle presentazioni scientifiche (per un numero complessivo di 100), l’attenzione dedicata alle sessioni e la qualità dei keynote speakers sono la testimonianza di una comunità viva e interessata ai temi del rischio collegato ai cambiamenti climatici”. Parole di Silvio Gualdi, presidente della Società Italiana per le Scienze del Clima che chiude la seconda giornata della conferenza dal titolo “ClimRisk19 | Climate Risk: implications for ecosystem services and society, challenges, solutions”.

 

“Questa conferenza – sottolinea Gualdi – ha il pregio di mettere insieme competenze che si occupano di affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici da prospettive diverse. Ci sono fisici che si occupano di capire i meccanismi climatici alla base dei cambiamenti climatici, ma ci sono biologi o agronomi impegnati a capire gli impatti e le interazioni del clima sugli ecosistemi e sulle attività agricole, così come ci sono esperti che analizzano i costi socio-economici degli impatti dei cambiamenti climatici”.

 

Tra questi temi un’attenzione particolare è dedicata al tema della salute pubblica, su cui è incentrato l’intervento tenuto nella sala plenaria intitolata all’artista Fortunato Depero presso la provincia autonoma di Trento, partner dell’evento.

 

Annapaola Rizzoli, che dirige il Centro Ricerca e innovazione della Fondazione Edmund Mach e si occupa di sviluppo sostenibile delle produzioni agro-alimentari e di networking internazionale nei settori strategici dell’agro alimentare e dell’ambiente, ha spiegato che “esistono effetti diretti di impatti particolari dei cambiamenti climatici sulla salute pubblica. Le ondate di calore ad esempio colpiscono soprattutto le fasce di popolazione più anziane e possono produrre effetti anche letali”. “Ci sono poi effetti indiretti su emergenze legate ad esempio a nuove patologie portate dai vettori e cicli stabili di trasmissione, il caso della chikungunya a Roma ne è un esempio. Sono malattie che arrivano in Italia dall’estero, qui trovano vettori in numero maggiore rispetto al passato, insetti che in seguito ai cambiamenti climatici hanno trovato un habitat in cui moltiplicarsi. Altri virus, che un tempo si manifestavano solo in casi eccezionali, trovano ora un ambiente favorevole ad una trasmissione stabile.”

 

Il terzo giorno della Conferenza, 25 ottobre, sarà dedicato a una serie di eventi in cui la comunità scientifica dialoga e interagisce con parti diverse della società. Comunicare il rischio ambientale: i media, il clima, gli eventi estremi (h.10.00-13.00 Sala del Consorzio dei Comuni Trentini, Trento) è il titolo dell’incontro dedicato ad una riflessione sul ruolo dei media e sul lavoro dei giornalisti con la partecipazione della giornalista Elisa Dossi, Silvio Gualdi, Presidente SISC – Società Italiana di Scienze del Clima; Paola Mercogliano, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali – Fondazione CMCC Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici; Roberto Poli, Cattedra UNESCO sui sistemi anticipanti, Università di Trento; Laura Zumiani, Trento Film Festival; Paulo Lima, Fellow di Ashoka Italia e Associazione Viração Educomunicação; Lucilla Galata’ e David Tombolato, MUSE, Giancarlo Sturloni, NatCom – Communicating nature, science & environment, autore del manuale “La comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente” (Mondadori Università). Il programma completo è disponibile a questa pagina, l’evento è inserito bel calendario della formazione permanente dei giornalisti iscritti all’ordine.

 

I servizi climatici per la riduzione dei rischi da eventi estremi (h.10.00-13.00 Sala Belli, Provincia Autonoma di Trento, Trento), è l’incontro, rivolto principalmente ad utenti, decisori politici e portatori di interesse pubblici e privati del territorio locale, durante il quale si presenteranno le potenzialità date da servizi climatici nel supportare il processo di adattamento locale e la gestione del rischio. I partecipanti saranno coinvolti in tavoli di discussione facilitati, con l’intento di indagare le reali necessità e problematiche affrontate degli utenti locali.

 

Cambiamento climatico e paesaggio delle Dolomiti (h. 15.00-17.30 Sala del Consorzio dei Comuni Trentini, Trento), è l’evento promosso da Provincia autonoma di Trento, Trentino School of Management (TSM-STEP),  Fondazione Dolomiti UNESCO e Società Italiana per le Scienze del Clima e Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, e che vedrà la partecipazione di Mario Tonina, Vicepresidente e Assessore all’Urbanistica, Ambiente e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento; Sabina Zullo, Presidente TSM-Trentino School of Management; Michele Lanzinger, MUSE Museo delle Scienze; Mita Lapi, Fondazione Lombardia Ambiente (FLA) e Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC); Marco Ciolli, Università degli Studi di Trento; Annibale Salsa – Comitato Scientifico tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio; Giorgio Tecilla – Osservatorio del Paesaggio della Provincia autonoma di Trento; Marcella Morandini, Fondazione Dolomiti UNESCO; introduce e modera Roberto Barbiero, Osservatorio Trentino sul Clima, Provincia autonoma di Trento. (Guarda il programma)

 

La lista degli eventi collaterali è completata al MUSE con una giornata di studio e formazione per i docenti e gli studenti delle scuole (h 10.00-18.00 MUSE-Museo delle Scienze): laboratori, incontri con esperti eventi nelle sale del museo per scoprire e affrontare, ad un anno dagli eventi meteorologici legati alla tempesta Vaia che ha colpito le Alpi, le tematiche legate al cambiamento climatico, in modo interattivo e divertente. (Guarda il programma).

 

La conferenza annuale della SISC è al centro di una serie di eventi dell’iniziativa chiamata Trentino Clima 2019 che dal 23 al 26 ottobre prevede conferenze, spettacoli e workshop.il tema dei cambiamenti climatici protagonista a Trento con in programma una serie di iniziative che vedono al centro la Conferenza annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC) e una serie di eventi collaterali.

 

Sito web: www.sisclima.it/conferenza-annuale-2018

COSA: ClimRisk19 | Climate Risk: implications for ecosystem services and society, challenges, solutions”  – VII Conferenza Annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima

DOVE: Provincia Autonoma di Trento – Piazza Dante 15, Trento

 

QUANDO: 23-25 ottobre 2019

L’evento è organizzato da SISC Società Italiana per le Scienze del Clima  in collaborazione con Provincia Autonoma di Trento e la Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, e con il supporto del MUSE, della Fondazione Edmund Mach, della Fondazione Bruno Kessler, dell’Università di Trento, di Trentino School of Management e di Trento Film Festival.

 

Info e contatti: Mauro Buonocore – cell. 3337045214 – mauro.buonocore@cmcc.it