I media raccontano il clima
Giornalisti, esperti e scienziati: conversazione su scienza e opinione pubblica
Lunedì 23 settembre, ore 18.00 – Castello Carlo V – Sala Maria D’Enghien
Quale percezione ha l’opinione pubblica italiana della ricerca sul clima?
Cosa conosce dei risultati contenuti nelle pubblicazioni scientifiche?
Cosa sa di come la conoscenza prodotta dalla comunità scientifica che studia il clima possa incidere sulla vita di tutti giorni, sulle future scelte politiche e socio-economiche?
In che modo i media riescono a raccontare la ricerca sui cambiamenti climatici, un tema che, per la sua complessità e per la rilevanza che acquista anche fuori dalla comunità scientifica, è capace di polarizzare interessi e punti di vista a volte apertamente contrapposti?
Di fronte a queste domande gli scienziati sono chiamati a fronteggiare una sfida del tutto nuova per il loro lavoro di ricerca: riuscire a parlare a un pubblico che non comprenda soltanto i propri colleghi, ma si allarghi a sfere più ampie dell’opinione pubblica.
Questo vuol dire fare uno sforzo per rivolgersi a una platea vasta e composita, oppure può voler dire imparare a parlare con mediatori (chiamateli giornalisti, divulgatori o col nome che preferite), persone che sappiano tradurre il lavoro della ricerca in un linguaggio comprensibile che ne conservi la complessità e dar vita così a un racconto informato, comprensibile e approfondito sulla scienza del clima.
Il racconto del clima sarà al centro di una conversazione in cui esperti e giornalisti proporranno una fotografia del modo in cui l’opinione pubblica italiana percepisce la ricerca sui cambiamenti climatici, i risultati e il lavoro della scienza. La discussione, poi, nascerà dal loro punto di vista, dalle esperienze maturate nei media, da come la scienza si racconta in tv e alla radio, sui giornali in internet e nei social network. Insieme agli scienziati si converserà per provare a capire come e dove esperienze e professioni diverse possano incontrarsi per raccontare la scienza del clima.
Interverranno:
Luca Mercalli, Società Meteorologica Italiana
Giuseppe Pellegrini, Università di Padova/Observa Science in Society
Silvia Bencivelli, Giornalista scientifica free lance
Luca Carra, Scienzainrete.it
Marco Cattaneo, Le Scienze
Elisabetta Tola, Formicablu/datajournalism.it
L’incontro, dal titolo “I media raccontano il clima” è aperto al pubblico e ai colleghi giornalisti, per partecipare si prega di registrarsi inviando una mail a:
mauro.buonocore@sisclima.it
Luca Mercalli
Società Meteorologica Italiana
Presiede la Società Meteorologica Italiana, ha fondato nel 1993 e dirige la rivista “Nimbus”, coordina l’Osservatorio Meteorologico del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, fondato nel 1865, i suoi principali campi di ricerca riguardano la climatologia alpina, la glaciologia e la paleoclimatologia. Giornalista scientifico e saggista tra i più attivi in Italia nella diffusione delle informazioni su cambiamenti climatici e transizione energetica, è editorialista per il quotidiano La Stampa, dove dal 2009 tiene due rubriche settimanali sul clima italiano e mondiale, ospite fisso dal 2003 al programma televisivo “Che tempo che fa” (RAI3) e dal 2005 a TGR Montagne (RAI2). Autore di numerosi libri, ha ricevuto diversi premi per la divulgazione scientifica e la comunicazione ambientale. Per Omega ha doppiato l’edizione italiana del documentario “Planet Ocean” (2013) di Yann Arthus-Bertrand, ed ha curato l’edizione italiana di “Tempeste” di Jim Hansen (Ediz. Ambiente). Pratica ciò che predica, abitando in Val di Susa in una casa a energia solare e pompa di calore, con cisterna raccolta acqua piovana, orto, compostiera, auto elettrica, impegnato ogni giorno nella riduzione della propria impronta ecologica.
Giuseppe Pellegrini
Università di Padova/Observa Science in Society
E’ dottore di ricerca in sociologia e insegna Metodologia della Ricerca Sociale presso l’Università di Padova dal 2002. Gli ambiti di studio e ricerca di cui si occupa sono: i rapporti tra democrazia e l’innovazione tecno-scientifica, le politiche sociali e la cittadinanza. E’ membro del Comitato scientifico di Observa – Science in Society e responsabile dell’area “Scienza e cittadini”. Ha coordinato negli ultimi anni numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali tra i quali il progetto europeo ACCENT (cittadini e cambiamento climatico) realizzando iniziative innovative di coinvolgimento dei cittadini sul riscaldamento globale e le politiche locali (http://www.i-do-climate.eu/).
Silvia Bencivelli
Giornalista scientifica free lance
Giornalista scientifica freelance, una laurea in Medicina e un master in Comunicazione della scienza, collabora con la Rai (radio e tv) e con giornali, editori, scuole e università, eventi culturali, agenzie di comunicazione. Fa parte del board di Swim – Science Writers in Italy. Premio Piazzano per il giornalismo scientifico (2012), Premio Short on Work per la videoricerca sul lavoro (2011) per 2033 con Chiara Tarfano, Premio Riccardo Tomassetti – Premio speciale per la divulgazione scientifica e sociale sull’Hiv/Aids (2010), fellowship Eicos (European Initiative for Communicators of Science) (2009), fellowship Giovanni Armenise – Harvard Medical School Foundation (2008).
Luca Carra
Scienzainrete.it
Giornalista, è condirettore di Scienzainrete. Scrive di scienza, ambiente e salute. E’ socio dell’Agenzia di comunicazione scientifica Zadig. Collabora con varie testate, fra cui L’espresso e Corriere della Sera. E’ autore di diversi libri, fra i quali “Polveri & Veleni” e “Enigma nucleare“, scritti insieme a Margherita Fronte. Insegna giornalismo ambientale al Master di comunicazione della Scienza della Sissa (Trieste) e al MACSIS (Università Bicocca, Milano). E’ consigliere nazionale di Italia Nostra. Il suo indirizzo Twitter è @lucacarra50
Marco Cattaneo
Le Scienze
Nato a Milano nel 1963 e laureato in fisica, è entrato nella redazione di «Le Scienze» nel 1991. Nel 2006 è diventato direttore responsabile di «Le Scienze» e «Mente&Cervello», e dal dicembre 2010 è direttore di «National Geographic Italia». In occasione dei 150 anni dell’Unità, ha curato il volume Scienziati d’Italia (Codice Edizioni, 2011). È coautore dell’opera in tre volumi Il Patrimonio mondiale dell’Unesco (White Star, 2002-2004, rist. 2012) e di Le città del mondo (White Star, 2005). Ha ricevuto il premio Voltolino per la divulgazione scientifica (2001), il Grand Prix dell’Associazione francese scrittori di viaggio (2008) e il premio Ippocrate dell’Unione nazionale medico scientifica di informazione (2010).
Elisabetta Tola
Formicablu/datajournalism.it
È Ph.D. in microbiologia e ha un master in comunicazione della scienza alla Sissa (Trieste). Insegna multimedia e giornalismo data-driven nei Master di comunicazione della stessa Scuola, nelle data school della Fondazione Ahref e in altre scuole di giornalismo, in Italia e in Europa. Ha fondato l’agenzia di comunicazione scientifica formicablu e coordina progetti che sperimentano strumenti e linguaggi cross mediali per la comunicazione tra scienziati, gruppi di interesse e la società civile. Dal 2005 è una delle voci del quotidiano di scienza Radio3Scienza su Radio Rai. Ha curato e condotto il settimanale radiofonico PiGreco Party dal 2004 su Radio Città del Capo di Bologna. Ha lanciato nel 2012 un nuovo settimanale di cultura digitale, Pensatech. Collabora con Wired, l’Espresso e altre testate e con la casa editrice Zanichelli. Nel 2010 ha ideato e prodotto la docu-fiction «Non chiamarmi terremoto» e ora è impegnata nel progetto «Semi e dintorni». A inizio 2013 ha lanciato il sito datajournalism.it.